Lina Riccobene. Polvere d’attese

di Marco Scalabrino C’è un termine, in questi giorni, che mi è capitato di sentire spesso in televisione (la nova magistra vitae!?): deriva. Il sostantivo “deriva” evoca lo spostamento scomposto di un natante per effetto delle correnti o in balia dei marosi; un vocabolo marinaresco, dunque. Ma evidentemente, mentre volgevamo… Continue reading

Quattru sbrizzi, di Salvo Basso

di Marco Scalabrino La tentazione, non appena l’hai ricevuto, è quella di lasciarlo scivolare, destramente, nella tasca della tua giacca e da qui, senza ulteriori indugi, distrarlo nell’archivio morto della memoria. E gli appigli, in apparenza, ci stanno tutti: le dimensioni ridottissime, il corpo minuscolo e leggero del carattere che… Continue reading

Francesca Incandela. Elide e le altre

di Marco Scalabrino Nata a Castelvetrano nel 1955, Francesca Incandela è mazarese di adozione. Laureatasi a Palermo in Lettere Moderne con 110 e lode, discutendo una tesi sulle varianti fonetiche e lessicali contenute in una raccolta di proverbi del Settecento, è oggi titolare di cattedra di Italiano e Storia. Sposata,… Continue reading

Francesco Leone. ‘Na scala longa

di Marco Scalabrino Correvano gli anni Novanta, io ero abbonato al MarranzAtomo, una rivista letteraria edita all’epoca in Catania – direttore Antonino Magrì. Nel numero di Gennaio – Aprile 1996, subito dopo il sommario, il componimento d’apertura era titolato: ‘N COMA, un componimento che, per tensione drammatica, lucida compartecipazione emotiva,… Continue reading