Piccolo ricordo di Piero e di Filippo

L’altra mattina, con Salvatore Giordano, siano finiti a parlare di Piero Chiara, autore luinese di romanzi e racconti molto noto negli anni ‘70 e ‘80, oltre che per il successo dei suoi libri, per la riduzione televisiva de Il balordo, con l’indimenticabile Tino Buazzelli, e per i film tratti dai… Continue reading

C’era una volta un re

Concetto Prestifilippo ricorda Sebi Arena e il suo Muntraöngh Muntraöngh era il nome della contrada. Celava rimandi fatati. Ore di marcia per raggiungerla. Il sentiero era tortuoso, il sole implacabile, le cavalcature stanche. L’ultimo baluardo era una vetta baluginante, Muntraöngh, Monte Navone. La cima della montagna era un pianoro accidentato. Dalla… Continue reading

2063

di Francesco Randazzo Non ci furono rintocchi d’orologio, erano tutti fermi da tempo, né un calendario che segnava il giorno particolare della ricorrenza, ormai si seguiva soltanto la scansione giorno notte in successione indistinta, né le stagioni avevano date precise d’inizio, se ne sentiva l’arrivo dal calore, dal freddo, dagli… Continue reading

“A ENNA SI È COMINCIATO A STAMPARE UN GIORNALE LETTERARIO…” – LANZA, SAVARESE E… ARENGI ALLE PRESE COL “LUNARIO SICILIANO”

di Enzo Barnabà   Quanti sanno che nel 1927 ad Enna (da poco non più Castrogiovanni) nacque un mensile di diffusione nazionale? Andiamo con ordine. Il valguarnerese Francesco Lanza, appena trentenne, ha già alle spalle una notevole carriera letteraria (libri, articoli, teatro) svolta in massima parte a Roma. Tornato in… Continue reading

Enzo Barnabà. Cominciò con un incontro fortuito

Ricevo da Enzo Barnabà e volentieri pubblico. ma.mi. Mi trovavo a Catania dove avevo sentito parlare favorevolmente del “Giorno della civetta” pubblicato da uno scrittore siciliano del quale ignoravo l’esistenza: Leonardo Sciascia. Acquistai il romanzo e mi recai alla stazione dove presi il treno per tornare a casa. Nel vagone,… Continue reading

Beneducatamente in guerra

di Mauro Mirci Il 17 gennaio 1991 la giornata cominciò in maniera movimentata. Nell’appartamento da studenti in cui abitavo, un bell’appartamento con quattro stanze, due bagni, otto posti letto, un comodo soggiorno e grandi cumuli di immondizia che di cui raramente ci disfavamo, abitava anche un neogeologo di nome Sergio…. Continue reading