Ed eccolo qui: L’impavida eroina eccetera. Sette racconti in 142 pagine.
La quarta di copertina recita: “La misteriosa scomparsa di due donne nella Sicilia del luglio 1943. E, negli stessi giorni e negli stessi luoghi, l’assistente di un impresario di pompe funebri s’innamora di una defunta bellissima. Lo strano legame tra un uomo solo e coltissimo e un bambino che sogna di possedere una moto Ape. E ancora: un cortile sul quale incombe una tragedia inevitabile; le fisime artistiche di uno scultore improvvisato; una partita a calcio che non è solamente una partita di calcio; un’impavida eroina ubiqua, inconsapevolmente sospesa tra verità e menzogna, che salva la vita di un uomo prossimo a perdersi. La Sicilia interna, quella che non vede il mare, raccontata in maniera ironica e spietata. Sette racconti da leggere d’un fiato.”
Be’, la solita enfasi delle quarte.
L’autore, sta scritto sempre nella quarta, sono io: Mauro Mirci è nato a Piazza Armerina nel ’68. Geologo che ha pubblicato qualche racconto in antologie, almeno una fanzine e due o tre siti internet. Il mio blog è questo qua.
Per chi vuole comprarlo (addirittura con possibilità di dedica personalizzata!) basta rivolgersi a Ilovebooks, oppure all’editore.
Qualche ringraziamento è d’obbligo. Ad Angelo Scroppo, per l’immagine di copertina (il quadro s’intitola Qualcosa rimane); ad Avagliano Editore per la liberatoria del racconto L’uomo del caffè (e un grazie particolare a Stefania Leo, senza il cui interessamento, probabilmente, avrei faticato di più a ottenerla); a Salvatore Giordano che ha creduto in questo libro.
Mi pare che, per adesso, sia tutto.
Buona lettura