Ricevo da Marco Scalabrino e volentieri pubblico. ma.mi.
E’ appena uscito il N. 6 della rivista Zeta Filosofia – Territori delle idee -, edita da Campanotto Editore (Udine).
E’ una rivista in formato tabloid, diretta da Giusi Maria Reale.
Il Comitato scientifico è composto da intellettuali di chiara fama nel mondo scientifico e culturale italiano e straniero: Paul Braffort, Denis Duclos, Gianfranco Draghi, Adriano Marchetti, Margherita Pieracci-Harwell.
La Redazione è formata da: Rita Fulco, Lorenzo Gianfelici, Costantin Pricop, Giusi Maria Reale.
Il tema del nuovo numero è:
Media, multimedia, globalizzazione: democrazia insostenibile?
Collaboratori del numero 6:
Philippe Breton, professore al CNRS di sociologia al Laboratoire de sociologie de la culture européenne a Straburgo. E’ inoltre storico dell’informatica e osservatore critico delle tecnologie della comunicazione. I suoi studi vertono principalmente sull’antropologia della parola, delle tecniche di comunicazione e delle pratiche dell’argomentazione.
Yves Charles Zarka, professore di filosofia politica all’Université de Paris Descartes (Sorbonne) e direttore della rivista Cités (PUF). E’ ricercatore al Centre National de la Recherche Scientifique e al Centro di Storia della Filosofia Moderna. Nel 1999 ha ricevuto la medaglia di bronzo del CNRS per il suo trattato su Hobbes “La décision métaphysique de Hobbes”, encomiato anche dall’Académie des Sciences Morales et Politiques dell’Istituto di Francia.
Danilo Zolo, professore di Filosofia del diritto e di Filosofia del diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze. E’ stato Visiting Fellow nelle università di Cambridge, Pittsburgh, Harvard e Princeton. Nel 1993 gli è stata assegnata la Jemolo Fellowship presso il Nuffield College di Oxford. Ha tenuto corsi di lezioni presso università dell’Argentina, del Brasile, della Colombia e del Messico. Coordina il sito web Jura Gentium, Center for Philosophy of International Law and Global Politics.
L’illustrazione è di Solveig Albeverio-Manzoni: Ishtar terra terra.